Quali tipi di Surf esistono, qual è il tuo?

hacer surf en lanzarote

Tutti noi siamo interessati al surf. Tuttavia, sai quali sono i tipi di surf? Diamo un’occhiata a tutti i dettagli.

A proposito, puoi venire nella nostra scuola di surf a Lanzarote e ti insegneremo a fare surf, come facciamo da più di 20 anni. Quindi, se sei interessato, non esitare a scriverci, ora… Mettiamoci al lavoro. 🤙

I diversi tipi di surf

Vale la pena notare che dopo anni di proibizione da parte dei colonizzatori europei, il surf è rinato alle Hawaii nel corso del XX secolo, come abbiamo già visto. Questa rivitalizzazione dello sport ha portato con sé una grande diversità di stili e manovre, che sono stati creati dagli appassionati di ogni modalità, essendo Duke Kahanamoku il pioniere nel rilanciare questa pratica, espandendola in alcune regioni importanti, come l’Australia, l’Europa e gli Stati Uniti.

Oggi è un’industria globale che offre una serie di intrattenimenti e prodotti finalizzati alla pratica di questo sport. Per questo motivo, vale la pena di ricordare quali sono le classificazioni e le modalità per poterlo praticare.

Base per il surf

È il leggendario surf di base da cui sono derivate le altre classificazioni. Fondamentalmente consiste nel pagaiare, alzarsi e manovrare, mentre la tavola scivola in armonia con le onde fino a spegnersi. In termini di classificazione, esistono tre categorie in relazione alla tavola:

Tavola Shortboard

In questo caso, abbiamo gli sportivi che decidono di mettere in atto diverse piroette su tavole lunghe da 1,5 a 2 metri. Le loro dimensioni permettono di essere più maneggevoli dentro e fuori le onde, anche se non bisogna aspettarsi una velocità molto elevata.

Funboard

Queste tavole da surf sono consigliate per i principianti, in quanto hanno le misure perfette per i principianti, essendo lunghe da 1,8 a 2,4 m. Si tratta di una tavola intermedia tra la Shortboard Board e la Longboard, grazie alla quale potrai imparare a inseguire le onde, a manovrarle, a raggiungere una buona velocità e a mantenere la stabilità.

Longboard

Stiamo parlando di tavole con una lunghezza compresa tra 2,4 e 3,6 m, più spesse e più stabili in acqua. Grazie ad esse, potrai eseguire diverse manovre, cambiare posizione e camminare, scivolando sulle onde ad alta velocità.

Windsurf

In questo caso un rig o una vela sono combinati con una tavola molto simile a una tavola da surf. La vela sarà articolata ai piedi dell’albero, per cui la rotazione e la direzione implicano un’importante malleabilità. È l’ideale per eseguire piroette, anche se non è consigliato per i principianti, in quanto è necessaria una notevole abilità in termini di conoscenza dei cambi di vento e di gestione dell’ambiente.

Kite surf

Si tratta di un tipo di surf unico nel suo genere che sfrutta le forze del vento per mezzo di un aquilone da trazione, che viene attaccato al corpo dell’individuo per mezzo di un’imbracatura che gli sarà utile per muoversi sulla tavola in acqua, anche in assenza di onde. Tutto questo ti permette di eseguire diversi tipi di salti, virate e altre piroette in aria.

Paddle surf o stand up paddle

Si tratta di una disciplina specifica che è stata conosciuta dagli hawaiani come Ho e’he Nalu, essendo uno dei nuovi stili di surf. La caratteristica particolare è quella di stare in piedi su una tavola speciale, muovendosi su di essa con il supporto di una pagaia, che ha la capacità di spingere e manovrare attraverso una superficie d’acqua, come ad esempio spiagge o laghi.

Bodysurf

Si tratta di un tipo di surf davvero divertente, perché non sono necessarie grandi abilità per praticarlo, anche se l’attività in acqua è costante, quindi la tua condizione fisica deve essere al top. Si tratta di far scivolare il corpo direttamente sul mare, senza il supporto della tavola, ma con una tavola a mano e delle pinne.

Kayak surf

Si tratta di una delle varietà più recenti di surf. È nata con l’idea di poter trasferire il kayak in mare e sfruttare la forza delle onde, insieme alla pagaia, in modo da poter andare ad alta velocità ed eseguire ogni tipo di manovra proprio come con una tavola.

Skimboard

Sapevi che lo skateboard è presente anche nel mare? Si tratta di un mix di entrambi gli sport: si utilizza una piccola tavola per saltare, manovrare e giocare sulle onde, proprio nel punto in cui si infrangono. Consiste nel saper aspettare a riva il momento giusto, in modo da poter saltare senza paura.

Bodyboard

Si tratta di un tipo di surf che utilizza una piccola tavola di schiuma sintetica senza pinne, che ti sarà utile per muoverti sulle pareti delle onde. È simile al bodysurf, in quanto utilizza dei booster per le pinne, oltre a movimenti specifici e alla posizione del corpo, anche se all’interno di questa classificazione troverai anche altre modalità:

Prono

Si tratta di uno stile di surf moderno in cui prevale la velocità grazie agli aliscafi adattati alla tavola. Consiste nel galleggiare sulle onde stando sdraiati, in modo che l’energia dell’acqua scorra tra le ali con maggiore forza, con una sorprendente reattività.

Ginocchio a goccia

Questo è per coloro che amano fare surf in ginocchio sulla bodyboard. Potrai cavalcare le onde sdraiato sulla tavola e, non appena le afferrerai, potrai spostare le ginocchia sotto il corpo, piegando la gamba in avanti con il piede.

In piedi

In questo caso prevale l’agilità, in modo da poter eseguire questa modalità grazie alla somiglianza tra le due. Nella versione stand-up, devi solo appoggiare entrambi i piedi sul bodyboard contemporaneamente, il tutto cavalcando le onde alla massima velocità.

Surf da traino

Sei interessato al surf estremo? In questa versione, il surfista ha bisogno del supporto delle moto d’acqua come mezzo di accesso a onde enormi, in modo da poterle prendere rapidamente al momento giusto. È stata inventata da sportivi che avevano bisogno di adrenalina per infrangere onde alte più di 9 metri.

Che cos’è il surf?

Se dovessimo descriverlo in poche parole, dovremmo dire che il surf consiste nello scivolare sulle onde stando in piedi su una tavola. Tuttavia, non è così elementare, perché da lì in poi si apre un’ampia gamma di possibilità sulla tavola, che danno vita al genio creativo degli sportivi. Dai un’occhiata alle nostre lezioni di surf a Lanzarote e impara a surfare: offriamo anche un alloggio proprio sulla spiaggia di Famara.

La prima cosa da fare è alzarsi in piedi e tenersi saldi alla riva. Una volta acquisita la tecnica, sarai in grado di cavalcare le onde facendo delle mure, sia frontside (rivolto verso l’onda) che backside (con le spalle all’onda). Potrai anche dare velocità alla tavola, il che ti aiuterà a eseguire altre manovre di surf.

Anche se entreremo più nel dettaglio in seguito, a priori potremo distinguere due modalità principali. La prima è la longboard, che è la più classica e in cui si utilizzano tavole molto lunghe (minimo 9 piedi), oltre che più larghe e spesse, che implicano la pratica di questo sport in modo molto più agevole. L’altra versione è lo shortboard, che si pratica su tavole più piccole, strette e sottili, ideali per manovre molto più appariscenti.

Per quanto riguarda la sua storia, stiamo parlando di uno sport molto antico di cui non si conosce con certezza l’origine, ovvero gli storici non sono d’accordo su come sia nato. Alcuni sostengono che circa 500 anni fa fosse già praticato nelle isole polinesiane, anche se non ci sono molti archivi storici che lo confermino.

Ciò che si sa è che il primo contatto dell’uomo europeo con il surf avvenne nel XVIII secolo, quando James Cook arrivò nelle Isole Hawaii e ne proibì la pratica tra i nativi. L’intenzione era quella di costringerli ad acquisire abitudini europee che non erano tipiche del luogo.

Con il massiccio afflusso di turisti americani, il surf fu rivitalizzato e iniziò a diventare popolare in California, Australia e in molte altre parti del mondo. Questo ha permesso di considerare il surf come uno sport acquatico che consiste nel cavalcare una tavola sul fronte o sul lato profondo di un’onda, che di solito lo porta a riva.

Un altro punto importante è che il surf è uno sport con un processo di apprendimento organizzato in fasi. Non imparerai tutto “in una volta”, ma il primo obiettivo sarà quello di sedersi sulla tavola, in modo che poco a poco sarai in grado di alzarti e mantenere l’equilibrio per un certo periodo di tempo.

Man mano che ti eserciterai e migliorerai, inizierai a provare altre tecniche, come il wall surfing (costeggiare l’onda). Una volta imparata questa fase, la successiva consiste nell’imparare a portare la tavola in velocità, il che ti sarà utile per iniziare le altre manovre che puoi fare durante il surf, tra cui il rientro, il floater, il roundhouse, il cut-back, lo snap, l’aerials, il tube, eccetera.

Gli appassionati di surf lo considerano uno sport che ha la capacità di fondere i movimenti del nostro corpo con l’ambiente, raggiungendo un senso di controllo e libertà allo stesso tempo. Allo stesso tempo, si tratta di una disciplina senza limiti di età specifici, anche se è sempre necessario tenere conto delle condizioni fisiche e dei limiti di ogni individuo, poiché la condizione fisica è importante per evitare infortuni.

Per quanto riguarda i bambini, possono iniziare questa pratica fin da piccoli, sempre con la supervisione e i consigli di un professionista, evitando qualsiasi tipo di infortunio. In età più avanzata, è consigliabile rivolgersi prima a un professionista per conoscere i possibili rischi e le limitazioni. Esiste anche il surf adattato per i disabili.

Allo stesso tempo, tutto ciò significa che il surf è considerato un eccellente generatore di sensazioni ed emozioni, tra le quali possiamo evidenziare la sensazione di libertà e di competizione con noi stessi, aspirando all’auto-miglioramento. Inoltre, ci troveremo in un ambiente naturale che ci aiuterà a rilassarci e a ridurre lo stress, motivandoci a migliorare costantemente e a raggiungere la fiducia in noi stessi.

Esigenze di surf

Se vuoi fare surf, puoi controllare gli elementi necessari per il surf:

  • Tavola da surf. È l’aspetto più importante e principale del surfista. La sua scelta dipende dal livello del surfista. In genere, i principianti iniziano utilizzando tavole lunghe, larghe e spesse perché hanno una maggiore galleggiabilità e stabilità. D’altro canto, i surfisti più esperti utilizzano tavole piccole, strette e sottili, perché hanno la capacità di eseguire tutti i tipi di manovre. La scelta va fatta in base alle dimensioni delle onde, perché più grandi sono le onde, più lunga deve essere la tavola.
  • Muta in neoprene. Questo è l’elemento che ti copre. Esiste un’ampia varietà di mute che ti impediranno di raffreddarti in mare. La scelta si basa principalmente sulla temperatura dell’acqua. Il valore varia a seconda della qualità e dello spessore della muta.
  • L’invenzione. Stiamo parlando di una sorta di corda, realizzata in plastica elastica, che mantiene la tavola attaccata al piede tramite una chiusura in velcro. Deve essere in buone condizioni, perché è molto importante che non si rompa a causa di un’onda.
  • Chiglie. Sono i timoni della tavola, che permettono alla tavola di girare e rimanere stabile.
  • Cera di paraffina. Si tratta di un tipo di cera che può essere posizionata sulla parte superiore della tavola, ideale per evitare di scivolare in qualsiasi momento.
  • Grip. Si tratta di un materiale simile alla gomma che si attacca alla tavola per evitare di scivolare. Può sostituire la paraffina o essere combinato con essa, come nel caso della paraffina per il piede anteriore e del grip per il piede posteriore.

Il surf comporta un costo che varia da medio ad alto, a seconda del prezzo dei materiali utilizzati all’inizio. Allo stesso tempo, il surf presenta un’ampia gamma di benefici e rischi.

La prima cosa da sapere è che il surf combina lavoro aerobico e tonificazione. Questo significa che hai la possibilità di migliorare la funzione cardiorespiratoria e di bruciare calorie allo stesso tempo, il tutto facendo lavorare i muscoli delle braccia e della schiena, rafforzando la tua figura.

Un altro aspetto importante è che lavorerai anche sulle gambe, sui glutei e sulla zona centrale del corpo, dove si trova la maggior parte dei muscoli posturali. Tutti questi muscoli vengono utilizzati per stare in piedi sulla tavola mentre si cavalcano le onde del mare.

Allo stesso tempo, puoi guadagnare resistenza, tono muscolare e migliorare la coordinazione e l’equilibrio. Tutto questo, ovviamente, senza contare la sensazione di libertà che ci aiuta ad allontanare lo stress e a disconnetterci dal presente che stiamo vivendo, in quanto la natura, l’abilità e l’armonia lo rendono molto rilassante.

I rischi sono causati da diversi fattori. Il primo di questi è l’ambiente stesso. Le onde possono essere pericolose, quindi anche se imparerai ad anticiparle, la realtà è che a volte il terreno è imprevedibile. Allo stesso tempo, dovrai prestare attenzione alla tua postura per evitare di farti male.

I “colpi” più frequenti possono essere:

  • Colpi e tagli. Si tratta di lesioni che possono verificarsi senza che ce ne accorgiamo, visto che viviamo il ritmo frenetico delle onde.
  • Ustioni della pelle. La protezione solare deve essere sempre utilizzata, anche nelle giornate meno soleggiate o nuvolose.
  • Colpo di calore. Se siamo costantemente esposti, possiamo averne uno. Ecco perché dovresti fare delle brevi pause all’ombra.

Abbiamo quindi già conosciuto le diverse varianti del surf, uno sport davvero complesso con molteplici varianti che ha una lunga storia e una lunga traiettoria. Devi sempre ricordare che, sebbene sia molto divertente, rilassante e adrenalinico, devi anche imparare ad avere “rispetto” per l’acqua, che spesso può essere tua amica, ma altre volte un fattore imprevedibile che potrebbe mettere in pericolo la tua stabilità.

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